L’adozione di piazza Vincenzo Calenda e delle scale prospicienti di via Salvatore Trinchese, con un progetto condiviso di riqualificazione dell’area.
Con una delibera del cda, il Trianon Viviani ripropone la richiesta al Comune di Napoli di risistemazione della piazza e dell’insula su cui insiste il teatro pubblico centenario, annunciando l’intesa con l’Altra Napoli onlus – che, con alcuni partner, ha recentemente inaugurato la Casa di Vetro, uno spazio polifunzionale destinato ai bambini e ai giovani di Forcella – e il Comitato dei commercianti della zona per l’elaborazione e la realizzazione di un progetto di recupero del decoro urbano.
La fondazione teatrale, l’Altra Napoli e i commercianti intendono anche auspicare il recupero alla città della vasta area prospiciente castel Capuano, di proprietà e gestione comunale: un tempo riservato ai magistrati e gli avvocati che frequentavano l’allora sede del Tribunale, questo bene comune deve essere opportunamente restituito al sistema della mobilità come porta orientale del centro antico.
La riqualificazione di piazza Calenda dovrà, quindi, porre una nuova attenzione istituzionale e civica per salvaguardare il “Cippo a Forcella”, la testimonianza delle mura magnogreche di Neapolis – tanto rilevante nell’immaginario collettivo anche per designare l’antichità di qualcosa – spesso mortificata alla condizione di una discarica.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2019 - 16:08