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“Quando aumentano le tensioni all’interno di un gruppo, possono avere ripercussioni in campo”. Così Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, a proposito del momento in casa Napoli. “La questione delle multe? Siamo in attesa dei giocatori, se avranno bisogno di supporto, siamo a disposizione”, ha spiegato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. “La comunicazione è stata sbagliata? La questione dei ritiri è disciplinata dall’accordo collettivo, l’anomalia di tutto questo se ne parla poco. Stiamo parlando di due partite giocate a Napoli, piuttosto che dormire a casa avrebbero dormito insieme, un po’ atipico per un lavoratore. All’estero sono lontani da queste modalità di concentrazione”, ha proseguito .”Spero – ha aggiunto Tommasi – si tranquillizzi la questione il prima possibile per non avere ancora ulteriori ripercussioni nelle gare. Trovare la conciliazione è una delle vie d’uscita, ma se De Laurentiis pensa di aver ragione, non so come andrà a finire. Se tutte e due le parti ritengono di essersi comportati in maniera corretta, andranno in fondo fino alla fine. I risultati del campo non son solo un discorso di preparazione atletica o assetto tecnico-tattico, le relazioni tra i vari componenti contano molto”. “Ci sono stati contatti tra l’Aic e i giocatori del Napoli? Ci sono state delle richieste sulle basi di ipotesi di contestazione. Ad oggi non abbiamo diretta conoscenza, ma volevano chiarimenti sulle regole”, ha chiarito l’ex centrocampista. “Gli arbitri che sono indicati è grazie a noi, l’associazione fa da supporto. E’ molto interna alla società Napoli la questione”. “Il mio augurio? Spero finisca il prima possibile, le ripercussioni sul campo sono evidenti e bisogna chiarire quali sono state le mancanze e per quale motivo. Dormire insieme ai propri compagni di squadra non deve essere un obbligo per un calciatore, deve fare bene in mezzo al campo”, ha concluso Tommasi.
Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2019 - 14:37