NAPOLI. “Non bastavano la mancata programmazione dell’effettivo fabbisogno di prestazioni specialistiche e l’insufficiente stanziamento dei fondi per garantire, in accreditamento, fino al 31 dicembre, l’erogazione di analisi, radiografie e visite specialistiche nonché il disagio per i cittadini costretti ad affidarsi alle chilometriche liste d’attesa delle strutture a gestione statale. A complicare ulteriormente le cose arriva, adesso, l’ennesima circolare regionale che, smentendo quella precedentemente diramata, manda nel caos contabile le strutture accreditate campane e le stesse Aziende sanitarie. Siamo ormai al caos ed alla indifferibile necessità per tutto il comparto, lasciato in balia della burocrazia, di azionare percorsi legali per il recupero delle proprie spettanze, ovvero delle prestazioni già erogate agli utenti”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Gennaro Lamberti, presidente di Federalab Italia, tra le principali associazioni di categoria dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il Servizio sanitario nazionale (con oltre 600 strutture associate presenti solo in Campania) e Bruno Accarino, presidente del Sindacato Nazionale Area Radiologi. “Al governatore Vincenzo De Luca che tanto aveva promesso in passato, a proposito del riordino del comparto con regole semplici e trasparenti, non resta altro che condividere, con i suoi predecessori, il fallimento organizzativo ed il primato della spesa per interessi e spese legali, sottraendo fondi alle necessità di garantire le cure alla popolazione” concludono Lamberti e Accarino.
Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2019 - 19:50