Percettori del reddito di cittadinanza nei siti archeologici: la Soprintendenza di Salerno dice no ai 5 Stelle sul loro utilizzo. La proposta è stata bocciata. Almeno per il momento. Per operare in siti storici ed archeologici è necessario avere un’adeguata preparazione. Non si può improvvisare. Si rischia di fare seri danni. Per Raffaella Bonaudo, responsabile Arte della Soprintendenza ai Beni archeologici e culturali di Salerno Avellino, l’idea del Movimento 5 Stelle, pur se apprezzabile, va rimodulata.
Il progetto dei pentastellati è di utilizzare chi percepisce il reddito di cittadinanza, a Nocera Superiore sono circa 500, in attività socialmente utili operando all’interno di siti storici e archeologici, magari facendo manutenzione, vigilanza oppure partecipando a progetti per salvaguardare i beni artistici e renderli fruibili.
Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2019 - 06:35