E’ accusato di aver stuprato la moglie con un gruppo di amici e picchiato il figlio. Un professionista lecchese, 40 anni, è stato arrestato per violenza sessuale di gruppo sulla consorte, straniera e pù’ giovane di 14 anni, di cui e’ in fase di separazione e di lesioni nei confronti del figlio minorenne. L’indagine e’ scattata con la denuncia della giovane, 26 anni, che ai carabinieri di Colico in provincia di Lecco) ha dichiarato di aver subito maltrattamenti da parte del marito. L’indagine e’ stata condotta dal sostituto procuratore di Lecco, Giulia Angeleri, che ha disposto pedinamenti e intercettazioni ambientali. I militari hanno seguito i vari spostamenti tra l’Alto Lario e Milano dove si sarebbe consumato il reato. Secondo l’accusa il professionista lecchese, conosciuto anche per la sua attività di ingegnere che sovente lo porta a trasferte all’estero, in particolare nei Paesi dell’Estremo Oriente, ha accompagnato la moglie nella metropoli e li’ ci sarebbe stata la violenza sessuale di gruppo. Al termine delle indagini la Procura di Lecco ha accertato le responsabilità dell’uomo, ma per competenza territoriale, essendo avvenuti parte dei reati sul territorio milanese ha trasmesso gli atti alla Procura della metropoli che ha chiesto e ottenuto dal Gip l’arresto. Il provvedimento è stato notificato dai carabinieri della stazione di Colico che lo hanno accompagnato in carcere. Il professionista è osservato a vista dagli agenti della polizia penitenziaria. Sulla vicenda c’è stretto riserbo e, oltre alle Procure di Lecco e Milano, indagano anche i magistrati della Procura del Tribunale dei minorenni di Milano visto che la coppia ha anche un figlio minorenne che ha confermato di essere stato picchiato. Il ragazzo frequenta le scuole elementari ed è già stato sentito dai carabinieri di Colico, ed ha ricostruito quanto accadeva tra le mura domestiche, con maltrattamenti del padre verso la madre e anche delle lesioni subite dal genitore violento. Intanto davanti al presidente del Tribunale di Lecco, Ersilio Secchi è stata avviata la procedura per la separazione tra i due coniugi. All’origine dell’istanza proprio i continui maltrattamenti. Poi e’ scattata la denuncia per violenza sessuale di gruppo. Sono ancora da chiarire le circostanze e la posizione delle altre persone che erano con il professionista. Tutti sono indagati per violenza sessuale di gruppo, mentre per l’ingegnere c’è anche l’accusa di lesioni sul figlio minorenne
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2019 - 06:36