“Sono anni che mi trovo a difendere la memoria di mio fratello. Sono stanca di sentirmi in colpa nei confronti dei miei genitori. Mi sembra evidente che Stefano non è morto di droga. Salvini non è altro che uno sciacallo che vuole fare propaganda politica sulle spalle di mio fratello, e io non glielo consentirò in nessun modo. Ma poi in una giornata cosi’ importante, evidentemente vive su un altro pianeta. Non mi preoccupa lui ma piu’ quelli che gli vanno dietro. Fomenta l’odio e’ la violenza e io per causa sua vengo quotidianamente attaccata sui social”. Lo ha detto Ilaria Cucchi, ospite della trasmissione di Rai Radio2 ‘Non e’ un paese per giovani’. Con lei, l’avvocato Fabio Anselmo: “Chiunque accusa la famiglia di avere abbandonato Stefano, verra’ querelato. Il messaggio è diffamatorio e violento – ha affermato il legale – sono attacchi personali inaccettabili, nel processo c’è una documentazione sanitaria precisa, un diario di 3 anni che dà cronaca di una presenza e una cura quotidiana della famiglia nei confronti di Stefano. Abbiamo le prove in atti”.
“Riguardo alla querela, Salvini ha minimizzato. “Mi ha querelato Carola, mi ha querelato l’assessore del Pd, mi querela la signora Cucchi. Va bene – aveva concluso -, in democrazia ognuno è libero di fare quello che vuole”. Intanto, proprio dalle pagine social arriva l’annuncio di azioni legali anche da parte di Riccardo Casamassima, il carabiniere che con le sue dichiarazioni consenti’ la riapertura del processo Cucchi. Il militare, che da tempo si batte contro il suo trasferimento in altri uffici, ha annunciato una querela “nei confronti di chi mi ha trasferito e nei confronti del Comandante Generale” dell’Arma.
Articolo pubblicato il giorno 22 Novembre 2019 - 18:53