“Sono distrutta dal dolore sapendo che una mamma e un papà, un’intera famiglia, sta piangendo la morte di un figlio. Ancora non posso credere che Valerio abbia potuto fare un gesto simile. E come me tutti quelli che lo hanno visto crescere nel quartiere. E’ giusto che adesso paghi e si assuma le sue responsabilità e so che lo farà”. Cosi’ Giovanna Proietti, madre di Valerio Del Grosso, accusato di aver ucciso il giovane Luca Sacchi davanti a un pub a Roma, intervistata al Giornale Radio 1. E’ stata proprio lei a presentarsi in commissariato per informare su quanto aveva fatto il figlio. “Non ho pensato mai nemmeno un minuto – ha spiegato – che si potesse fare una cosa diversa da quella che ho fatto. La nostra e’ una famiglia perbene, di lavoratori e per questo non potevamo aggiungere al dolore di questa tragedia la vergogna di sentirci in qualche modo complici. Quel giorno ho anche pensato che forse era l’unica maniera per dare a Valerio una speranza di riscatto”. Giovanna Proietti ha sostenuto che Valerio non e’ quello che si legge sui giornali. “Anche lui aveva deciso di consegnarsi alla giustizia, lo so per certo”, secondo la donna che ha aggiunto: “so che non voleva uccidere, ma di questo non voglio dire, ci penseranno gli avvocati. Oggi c’e’ solo la vergogna e il dolore per una tragedia che non avrei mai potuto immaginare e per la quale a nome della mia famiglia posso solo chiedere scusa”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Novembre 2019 - 08:22