“Uno studente ha pubblicato un lungo sfogo sul gruppo Facebook “Assi-Ingegneria”, rivelando le angherie di un parcheggiatore abusivo che gli ha danneggiato l’automobile, solo perché la vittima di questa assurda vicenda si era rifiutata di cedergli il tagliando per la sosta. La riflessione dello studente sull’urgenza di denunciare e trovare una soluzione per sanzionare questi soggetti è sacrosanta e la condivido in ogni parola. Non è accettabile che dei soggetti siano dediti alle estorsioni nei confronti degli automobilisti, condotte attraverso metodi camorristici, pretendendo da loro non solo del denaro ma anche i tagliandi di sosta ancora validi. Purtroppo sono anni che la situazione nei pressi del Politecnico e dello Stadio San Paolo è fuori controllo. Abbiamo denunciato a più riprese la presenza dei parcheggiatori abusivi in via Claudio ma, in assenza di una legge che permetta di detenerli in carcere, è difficile estirparli definitivamente”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Chissà – prosegue Borrelli – se dopo queste denunce e le recenti notizie di cronaca c’è ancora qualcuno disposto a dare credito alla favoletta dei parcheggiatori intesi come poveri padri di famiglia in cerca di un’offerta per dare il pane ai figli. Torniamo a rivolgere un invito al legislatore e al ministro dell’Interno Lamorgese: serve una legge per detenerli in carcere quando vengono colti in flagranza di reato, altrimenti il problema non sarà mai risolto”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2019 - 14:30