La situazione del sovraffollamento del carcere di Poggioreale continua ad essere drammatica. Ci sono anche 12 detenuti per cella. E’ quanto emerso ieri dalla visita effettuata dall’assessore alle Politiche Sociali della Regione Campania Lucia Fortini insieme al Garante regionale dei Detenuti Samuele Ciambriello, ed alla presenza della direttrice Maria Luisa Palma, che sono stati nei padiglioni Roma e Genova della Casa Circondariale.
A Poggioreale sono recluse attualmente 2108 persone ma i posti a disposizione sono solo 1635, quasi 500 in meno rispetto a quelli effettivi. Fino a giugno i detenuti di Poggioreale erano molti di più, circa 2500, ma in molti sono stati trasferiti: 102 nel carcere di Secondigliano e gli altri in penitenziari della Campania o di altre Regioni. L’esubero resta comunque di 510 detenuti rispetto al numero di capienza ordinaria. Le celle da tre rischiano di essere da sei e quelle da sei da nove. L’anno scorso in Campania ci sono stati undici suicidi ma tre sono avvenuti per detenuti agli arresti domiciliari e 77 tentativi di suicidio. “Si può morire cosi’?, ha spiegato Ciambriello. e poi ha aggiunto: “I familiari e i parenti diventano detenuti anche loro. Sono fermi, inutilizzati, già da tre anni 12 milioni per Poggioreale, che come edificio è considerato un’opera pubblica, disposti dal Ministero delle Infrastrutture per allargare, costruire e migliorare la condizione degli spazi e degli ambienti entro i quali i detenuti oggi scontano la loro pena. Purtroppo, il Provveditorato Regionale alle opere pubbliche non li ha utilizzati. Bisogna rispettare i 3 metri quadri di spazio personale nelle celle collettive”. La direttrice del carcere Maria Luisa Palma sottolinea pero’ come a Poggioreale “il criterio dei 3 metri quadri richiamato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo viene rispettato”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2019 - 07:17