Ci spiace molto che il ministro dell’Interno Lamorgese non stia mostrando l’attenzione dovuta rispetto al fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Le avevo chiesto un incontro in occasione della sua visita a Napoli, senza ricevere un riscontro positivo. La sua disattenzione rispetto al tema ci porta a temere che possa trattarsi di un Salvini due. Ricordiamo infatti che l’ex inquilino del Viminale produsse una norma, di fatto farlocca, che non è mai entrata in funzione a causa dell’assenza dei decreti attuativi. Nonostante si sia insediata oramai da tempo il nuovo ministro Lamorgese non ha dimostrato finora il minimo interesse rispetto ad un problema che ha assunto oramai contorni emergenziali nelle nostre città”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. “Tale lassismo – prosegue Borrelli – va principalmente a danno dei cittadini che sono costretti a sottostare alle richieste estorsive dei delinquenti che, troppo spesso, sfociano in violenze e sopraffazioni. Il ministro farebbe bene a soffermarsi su alcune notizie di cronaca, come quella del ragazzo vittima di uno sfregio permanente inferto da un parcheggiatore abusivo a Sant’Antimo, per avere una percezione precisa di quanto sia necessaria una legge che permetta di detenere in carcere gli estorsori della sosta sorpresi in flagranza di reato. Altrimenti non potremo che considerarla responsabile, sul piano politico, di tutti gli ulteriori atti di violenza di cui saranno vittima gli automobilisti. Per questa ragione abbiamo organizzato una raccolta firma per sabato 16 novembre, dalle ore 10,00 al Bar Gambrinus. Chiunque potrà sottoscrivere la nostra petizione per chiedere una norma volta a punire con il carcere le estorsioni legate alla sosta delle automobili”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Novembre 2019 - 10:19