Nella pancia di Anfield è stato sancito l’armistizio tra società e squadra? Forse è ancora presto per dirlo. La certezza è che i risultati servono anche – soprattutto? – a svelenire il clima e il punto, pesantissimo, ottenuto dalla trasferta di Liverpool potrebbe preludere ad una possibile ripartenza del Napoli. Serviva la prestazione e questa è arrivata: ci voleva l’aria d’Europa e il fascino della Champions per regalare agli azzurri la carica smarrita nelle ultime uscite in terra italica. Coraggio, personalità, compattezza e capacità di soffrire. Questo il menù che ha fruttato, nel corso di un match vibrante, alla squadra di Ancelotti l’1-1 che vede avvicinarsi il traguardo degli ottavi, dopo aver condotto in vantaggio il match per oltre 40 minuti grazie alla rete capolavoro di Mertens al 21′, poi annullata dal pareggio di Lovren al 65′. Un risultato prestigioso – considerato ambiente e avversario – e che può dare indubbiamente morale a una truppa che a nemmeno metà del guado stagionale ha accusato smarrimento e affanni. A rassicurare sulla compattezza dell’ambiente ci ha pensato un soddisfatto Ancelotti a fine match: “Nello spogliatoio c’è un ambiente sano nella volontà di tutti di uscire da questo momento”, il commento del tecnico, capace di ‘incartare’ di nuovo Klopp. “Ci sono state molte critiche, ma bisogna essere tutti obiettivi. Nel calcio i momenti di difficoltà ci sono e sempre ci saranno. Non dobbiamo perdere la testa, la strada intrapresa è quella giusta”. E il pari di Anfield sembra la medicina giusta per raffreddare le frizioni tra spogliatoio e De Laurentiis. “Il presidente era molto contento, ha voluto ringraziare tutti per la bella partita. Il disgelo c’è già, anche se stasera faceva molto freddo”, ha sorriso l’allenatore. Parole sottoscritte via social dal patron. “Contro chi gufa addossando il non rendimento a rinnovi non effettuati, questa partita è la risposta definitiva. Bravo l’allenatore e bravi i nostri calciatori” il tweet a tarda serata, che invita a non “parlare di misure societarie con i giocatori. Queste vicende – ha assicurato ADL – le risolveremo tra noi senza pressioni o condizionamenti esterni”. Se l’intenzione del presidente è quella di rivedere il discorso multe post-ammutinamento, è quanto si vedrà: venerdì, intanto, dovrebbe vedere la squadra. La volontà di fare la rivoluzione in estate, invece, permane nella testa del numero uno azzurro. Quanto al futuro di Ancelotti, il Napoli in versione bello di notte rafforza la posizione in panchina dell’allenatore, che non è rimasto immune alle tante voci che hanno turbato l’ambiente nelle ultime settimane. L’uomo di Reggiolo continua a respingere l’ipotesi di un divorzio anticipato al club azzurro, al quale è legato da un contratto fino al 2021. Dall’Inghilterra assicurano che l’Arsenal lo vuole per sostituire il deludente Unai Emery: la quasi impresa di Liverpool non può che che aver rafforzato le loro convinzioni. Praticamente risolta la pratica Champions – basterà un punto nell’ultimo impegno con il Genk al San Paolo – ora la ‘palla’ passa ovviamente al campionato. Dove l’auspicio è quello di rivedere gli uomini chiave ripetere la brillante performance di Anfield. “In Champions ci sono grandi palcoscenici, dove si dà tutto a livello mentale e fisico. In campionato non sempre ci siamo riusciti, è un limite che dobbiamo evitare”, ha sottolineato Ancelotti.
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