Napoli. Questa mattina al Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco le ruspe hanno abbattuto il manufatto nel quale per anni hanno sostato gli abusivi del parcheggio esterno, un parcheggio del quale la ASL Napoli 1 Centro si è riappropriata già a febbraio 2019. “E’ una sfida che stiamo affrontando con determinazione, mettendo in campo quelle azioni di nostra stretta
competenza – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – che sommate a quanto di importante ha fatto e continua a fare l’Autorità Giudiziaria stanno consentendo la rinascita delle attività clinico-assistenziali. Solo così si può avere un’assistenza di qualità anche in ospedali nei quali le nostre donne e i nostri uomini garantiscono con la loro professionalità l’erogazione di servizi essenziali in condizioni di prima linea”. La determinazione di “riprendersi il San Giovanni Bosco” nasce dalla considerazione che tra il dire (ovvero il desiderio di contrastare il malaffare) e il fare (il ripristino dei luoghi e della legalità) c’è di mezzo la realtà. “E la realtà parla di decenni di inerzia che hanno caratterizzato la gestione di questo presidio. Il San Giovanni Bosco ha un futuro che passa dallo sconfiggere un vecchio modo di gestire la cosa
pubblica – aggiunge Verdoliva -. Un obiettivo che noi abbiamo intenzione di raggiungere. E’ una condizione imprescindibile. E’ una battaglia di civiltà, lunga e impegnativa, ma che deve essere affrontata. Abbiamo innescato un cambiamento che è soprattutto culturale, il resto verrà di conseguenza”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Novembre 2019 - 09:49