Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, annuncia in un post sulla sua pagina facebook che la crisi della raccolta di rifiuti solidi urbani e del loro smaltimento è risolta. “Notizie dal fronte #rifiuti: 1. #ICM senza piu’ spazzatura (in anticipo rispetto a quanto programmato all’inizio); 2. Giacenze azzerate, nonostante blocco Icm e crisi nazionale conferimento umido; 3.Frazioni secche smaltite, nonostante lo stress degli impianti stir di Giugliano, Tufino e Caivano dovuti al blocco di Acerra; 4. Decine e decine di verbali su tutto il territorio. Adesso continuare, come già si sta facendo, sul decoro”. L’Icm è l’ex sito industriale diventato a meta’ anni 2005 sito di stoccaggio temporaneo rifiuti, nei giorni scorsi al centro delle proteste degli abitanti della zona di Napoli Est in cui insiste per problemi di cattivi odori e di percolato, nonché per la mancata bonifica. L’area infatti é stata punto di raccolta della spazzatura durante le settimane di stop del termovalorizzatore di Acerra. “Vorrei ricordare che mentre altri, anche all’interno delle istituzioni, davano per certa un ritorno all’emergenza rifiuti di dieci anni fa, mentre la politica e la comunicazione d’accatto davano per scontato che avremmo avuto i rifiuti al primo piano dei palazzi, mentre altri scommettevano sulla pelle della città e dei napoletani, per trarne un loro beneficio da cortile, mentre gli avvoltoi non vedevano l’ora di saziarsi sui rifiuti, noi, tante donne e tanti uomini delle istituzioni pubbliche del territorio, abbiamo affrontato la più grave crisi degli ultimi dieci anni: la chiusura per 35 giorni dell’inceneritore di Acerra. Abbiamo salvato Napoli e l’intera area metropolitana da una situazione gravissima che avrebbe messo in ginocchio l’economia del territorio e distrutto l’immagine che ci siamo rifatti in questi anni di durissimo lavoro”, scrive ancora de Magistris, mentre le strade di Napoli, oltre a problemi di spazzamento, pulizia e manutenzione dei cestini, mostrano ancora immondizia e ingombranti che giacciono abbandonati anche quando recano il cartellino della chiamata all’Asia, la municipalizzata addetta alla raccolta e smaltimento rifiuti. “Ma di questo pochi parlano. Non date per scontato quello che e’ stato invece frutto di un lavoro serio, programmato ed attuato. Se ci siamo limitati a temporanee sofferenze – e di questo ovviamente abbiamo provato dolore – è il frutto di un lavoro duro e coraggioso. Adesso avanti tutta per contrastare severamente chi non rispetta le regole di un corretto smaltimento dei rifiuti, e migliorare lo spazzamento, il riassetto e il decoro. Ci volevate morti, ma siamo più vivi che mai. Perché amiamo la nostra terra e perché ‘o’ napulitan se fa sicc’ ma nun mor!'”, si difende il primo cittadino.
Articolo pubblicato il giorno 4 Novembre 2019 - 09:28 / di Cronache della Campania