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Napoli, crollo di via Masoni: la Procura apre un’inchiesta sulle cause

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Napoli. La Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta sul crollo di via Masoni che ha portato allo sgombero di 50 famiglie. Lo smottamento ha devastato una porzione di strada lunga circa 15 metri. I residenti dei due stabili interessati dal crollo, alcuni molti anziani e una donna all’ottavo mese di gravidanza, hanno così trascorso il resto della notte in auto in attesa di conoscere il loro destino. Il fortissimo odore di gas, percepito fin nei quartieri collinari, ha avvolto per diverse ore la zona rendendo l’aria irrespirabile, mentre alle prime luci dell’alba è entrata in azione la task force di Abc, Italgas ed Enel. “Siamo vicini alle famiglie sgomberate in via Ulderico Masoni. La voragine che si è aperta a centro strada ha provocato delle perdite dalla condotta del gas costringendo i vigili del fuoco ad allontanare i residenti dalle abitazioni adiacenti l’area. Il tratto collassato era stato interessato, poco tempo fa, dai lavori di rifacimento del manto stradale. Purtroppo ancora una volta ci troviamo ad avere a che fare con risorse che vengono impegnate senza tenere conto della situazione complessiva. Che senso ha rifare il manto stradale senza intervenire su quanto c’è sotto? Rifare il manto senza consolidare i sottoservizi equivale ad esporsi al rischio di un crollo, come del resto è poi avvenuto. Quando accadono cose del genere, oltre ai cittadini sgomberati che patiscono i problemi maggiori, c’è anche un danno per l’intera collettività che vede i propri tributi impegnati in interventi che poi, dopo pochi mesi, si rivelano assolutamente vani”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.

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In un post pubblicato su Facebook il presidente della Municipalità Ivo Poggiani mostra la foto della voragine e spiega che si tratta di “una tragedia sfiorata”. “L’altro ieri intervengono Vigili del Fuoco e Protezione Civile per uno sprofondamento stradale su un tratto appena interessato dai lavori di rifacimento del manto stradale, ma non dei sottoservizi – scrive Poggiani – La strada viene chiusa, dopo qualche ora interviene sul posto Abc, rapidamente iniziano i lavori su condotta idrica e fognaria. Ieri sera hanno lavorato fino a tarda ora, poi si sono bloccati per la pioggia. Stanotte la quantità di precipitazioni venute giù, ha provocato una frana all’interno dell’area cantiere. Sono intervenuti nuovamente i Vigili del Fuoco, a seguito anche di perdite di gas. Hanno quindi allargato l’area di interdizione, sgomberando alcuni palazzi con molta gente che ha dormito in strada. Stanotte sono iniziati i lavori dell’Italgas e riprenderanno quelli di Abc. Siamo vicini alle famiglie sgomberate – conclude Poggiani – come Municipalità non andremo via dall’area interessata fino a quando non sarà risolto il problema. Ci continuiamo a prendere responsabilità su problemi non di nostra competenza, per senso di responsabilità, ma ognuno faccia la propria parte”.


Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2019 - 07:48

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