Mezza tonnellata di sigarette di contrabbando, pari a circa 25mila pacchetti, è stata sequestrata dal nucleo polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Caserta. Il carico, precisano le fiamme gialle, era destinato ad alimentare il mercato illegale dell’hinterland napoletano. Il controllo è avvenuto lungo l’A1, in territorio del Comune di San Nicola La Strada, dove i militari hanno intimato l’alt a un furgone, risultato poi noleggiato, a bordo del quale è stato identificato un 36enne napoletano pregiudicato. Alle domande dei finanzieri sulla natura della merce a bordo del mezzo, l’uomo ha dichiarato di trasportare dei caloriferi nuovi senza, tuttavia, esibire alcun documento di trasporto e rifiutandosi di dichiarare il luogo di destinazione dei prodotti. Dopo avere approfondito il controllo della merce, i finanzieri hanno trovato nel vano di carico numerosi colli, apparentemente contenenti stufe e termosifoni, con indicazioni del prodotto in lingua polacca, al cui interno erano nascoste stecche di sigarette di contrabbando di marca ‘Regina’ e ‘Marlboro Gold’, per un totale di 480 chili. La perquisizione all’interno dell’abitacolo ha consentito, poi, di rinvenire un ticket autostradale, dal quale è stato possibile desumere la provenienza del carico. Poche ore prima il furgone era entrato in autostrada dal casello di Porto Sant’Elpidio in provincia di Fermo. I finanzieri hanno acquisito i dati del sistema gps associato alla polizza assicurativa del veicolo e scoperto il luogo esatto in cui il ‘corriere’ si era recato per caricare: un capannone nella zona industriale di Fermo, nelle Marche. Le fiamme gialle casertane insieme ai colleghi di Fermo ieri mattina hanno perquisito il deposito dove, nascosti in numerosi imballaggi per termosifoni del tutto analoghi a quelli rinvenuti a bordo del furgone ispezionato, hanno rinvenuto altri 3.307 chili di Marlboro Gold e Regina di contrabbando, per a 15.188 stecche. Sono state identificate tre persone responsabili della custodia della merce illegale: una 58enne italiana nata nella provincia di Fermo, un 49enne ucraino e una 46enne russa, tutti arrestati. Il valore delle sigarette sequestrate sul mercato si aggira intorno ai 700mila euro.”I sequestri operati – scrive la guardia di finanza – confermano le recenti evidenze investigative che attestano la scelta strategica delle storiche organizzazioni contrabbandiere napoletane di ramificarsi nelle regioni del Centro-Nord Italia per approntare lì dei depositi di smistamento dei carichi provenienti dall’estero, da cui far partire poi ripetuti trasporti di quantità più ridotte verso i territori del consumo finale”.
Articolo pubblicato il giorno 14 Novembre 2019 - 12:41