L’ultimo studio di Cittadinanzattiva sulla gestione rifiuti nel nostro paese conferisce alla Campania l’ennesima medaglia del disonore a conferma di un paradosso che in Consiglio regionale evidenziamo oramai da anni. In un rapporto che accende i riflettori su un Paese che resta spaccato in due sul piano tariffario, con un Nord che paga 258 euro in media e un Sud che ne paga invece ben 351, spiccano i 421 euro che collocano la Campania al primo posto tra le regioni più care. Un dato che documenta in maniera disarmante la distanza abissale tra gli annunci e le misure concrete, mai realizzate, in materia di attuazione della tariffazione puntuale, del cosiddetto programma straordinario per migliorare la raccolta differenziata inserito nella legge 14/2016 e finanziato con ben 40 milioni di euro, di realizzazione della rete impiantistica per la gestione della frazione organica diventata ormai una leggenda”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, nel commentare l’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva.
“Una fotografia a tal punto disarmante da imbarazzare la stessa giunta regionale, che se ne guarda bene dal commentare un rapporto che, come in ogni altro settore di questa terra, evidenzia la distanza tra una spesa eccessivamente onerosa per le tasche dei contribuenti a fronte di un servizio essenziale per nulla garantito o comunque ben lontano dagli obiettivi fissati. Basti ricordare il saldo 2018 sulla raccolta differenziata, fermo, secondo i dati pubblicati nel Decreto Dirigenziale dello scorso 30 settembre, a un magro 52,7%, ben nove punti in meno dall’obiettivo del Piano Regionale, fissato per lo stesso anno al 61,3%. E senza scordare che il nostro paese paga una sanzione europea da 120mila euro al giorno per questa amministrazione regionale non è stata in grado di ottimizzare la gestione del ciclo rifiuti regionale. E c’è ancora chi è convinto che De Luca sia il candidato ideale da proporre alle prossime regionali del 2020”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2019 - 16:12