La Procura della Repubblica di Torre Annunziata e il Gruppo della Guardia di Finanza oplontino hanno consegnato al Parco Archeologico di Pompei, rappresentato dal direttore generale Prof. Massimo Osanna, 2 anfore antiche, risalenti al III e al IV secolo a.C., sequestrate nel corso di
una recente operazione di servizio. Lโaffidamento al Parco di Pompei garantirร una piรน adeguata e idonea conservazione dei reperti archeologici, ancora integri e in perfetto stato,
contribuendo allโarricchimento del patrimonio del sito di Pompei e consentendo, al tempo stesso, ai visitatori di godere di ulteriori beni storici del nostro Paese.
I reperti archeologici sono stati rinvenuti a casa di un imprenditore di Torre del Greco, indagato dalla predetta Procura della Repubblica per reati tributari, durante una perquisizione finalizzata a ricercare denaro e altri beni che potessero soddisfare le pretese erariali riguardanti un debito tributario di trecentomila euro a cui il citato contribuente si era fraudolentemente sottratto.
In particolare, in quellโoccasione, la Compagnia della Guardia di Finanza di Torre Annunziata, oltre a rinvenire denaro e oggetti preziosi, aveva scoperto, presso lโabitazione dellโindagato, le 2 anfore appartenenti allโera greco-romana, trafugate dal fondale marino e detenute in violazione del โCodice dei beni culturaliโ.
Con lโodierna consegna, infatti, la Guardia di Finanza e la Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che proprio ad agosto ha stipulato un importante Protocollo dโintesa con il Parco Archeologico di Pompei, hanno di fatto provveduto a restituire alla collettivitร tali reperti storici di grande pregio.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2019 - 14:43