La manovra del governo riduce la pressione fiscale, ma questo non significa che non si debba essere fieri della lotta all’evasione fiscale. Lo ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Bologna, all’iniziativa del Pd ‘Tutta un’altra storia’. “Per me – ha speigato – era molto facile fare la manovra usando quello che ho trovato nel cassetto: sei miliardi di tagli lineari, quindi distruzione della sanità, taglio alla scuola, all’università, e sei miliardi di taglio dell’Irpef. Ma così l’Italia va a sbattere. Noi abbiamo detto: i tagli alla sanità non li facciamo”. Ha aggiunto Gualtieri: “Noi siamo impegnati per ridurre la pressione fiscale, perché la manovra riduce la pressione fiscale!. Ma non pensiamo che questo debba portare al no-tax. Perché pensiamo che un paese civile e prospero ha bisogno di una tassazione progressiva che finanzi investimenti e welfare”. Dunque, “il fatto che imperniamo la nostra battaglia sulla lotta all’evasione fiscale è una cosa giusta di cui dobbiamo essere fieri e orgogliosi e difenderla nel Paese perché la maggioranza del Paese ci segue e ci capisce su questa strada”.
Articolo pubblicato il giorno 15 Novembre 2019 - 23:15