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Il Consiglio regionale della Campania affronta in aula la vertenza Whirlpool

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“Noi ci ritroviamo in un Paese che fino all’altro ieri si e’ fatto scippare gioielli industriali, con aziende che sono andate via dopo aver avuto aiuto senza che nessuno muovesse un dito. Sul caso Whirpool c’e’ stato una mobilitazione del Governo, con il presidente del Consiglio dei ministri che ci ha messo la faccia, con lo Stato che ha fatto lo Stato”. Lo ha detto Valeria Ciarambino del Movimento 5 Stelle. “Noi non vogliano che Whirlpool sia ceduto ad altri – ha detto Ciarambino – ci portassero qui modelli che sono piu’ appetibili”. “Al di là delle differenti visioni sull’emergenza Whirlpool l’Aula rifletta sulla slealtà dell’azienda nei confronti dei lavoratori, del governo italiano e del territorio. La struttura di via Argine era tra le più produttive d’Italia e la stessa Whirlpool si complimentava per i livelli di produttività. Da sito produttivo di eccellenza diventa invece sacrificabile nel giro di pochi mesi. Un cambiamento inaccettabile che cela il comportamento predatorio dell’azienda”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale della Campania dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, nel corso del dibattito in Aula sulla chiusura della Whirlpool di Napoli. “Quello che e’ successo e’ naturale quando sei assente ai tavoli nei momenti di crisi, quando fai il ‘turista svedese’ mentre hai delle responsabilita’ istituzionali le imprese chiudono i battenti”. Ha detto invece l’ex presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro. “Dobbiamo guardare ai dati di fatto – ha proseguito Caldoro – Diciamo, con chiarezza, che e’ difficile investire in una realta’ come la nostra si colloca nel triennio 2016, 2017 e il 2018 all’ultimo posto in Europa”. Caldoro ha ricordato che in passato si e’ scongiurata la chiusura di alcuni stabilimenti “grazie al ‘patto della Campania’ con lo stanziamento di 50 milioni di euro e non la promessa di investimento per 20 milioni”. “E’ l’intensita’ della voglia di stare sui problemi che puo’ dare la soluzione – ha aggiunto – e non le azioni mediatiche, soprattutto quando ci sono indicatori economici non ci fanno guardare al futuro con tranquillita'”. “Per quanto ci riguarda noi saremo a sostegno di ogni iniziativa che il governo regionale voglia fare di intesa con il Consiglio regionale e delle organizzazioni sindacali per la tutela del sito produttivo”, ha concluso Caldoro. “La retorica della solidarieta’ non ha mai arricchito le tasche dei lavoratori. Ora dobbiamo provare a costruire una prospettiva a questa difficile vertenza”. Lo ha detto il consigliere regionale Antonio Marciano del Pd intervenendo nel corso della seduta monotematica sullo stabilimento Whirlpool di Napoli del consiglio regionale della Campania. “E’ una battaglia dall’esito non scontato” ha detto Marciano auspicando che non ci siano divisioni sul fronte politico “divisioni che i lavoratori non capirebbero. Domani evitare che l’Italia altri colpi. Facciamo bene ad occuparci di Whirlpool sapendo pero’ che non e’ l’unica vertenza; sono tante quelle che purtroppo riguardano la nostra regione”. “Se vogliano aiutare la Whirlpool e le altre aziende della Campania dobbiamo farci restituire dal governo “amico” le risorse per le Zes”. Ha detto infine il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro. La seduta iniziata con 45 minuti di ritardo suscitando le proteste del gruppo del M5S. Per Cesaro per affrontare la questione occupazionale in Campania e non solo “occorrono piu’ fatti e meno slogan”.


Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2019 - 13:23

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