Salerno. Lui era nudo, a letto, mentre la madre giaceva morta in bagno. Le viscere della donna, anziché essere al loro posto nella pancia, cuocevano a fuoco lento su una griglia in cucina. Il cannibale di Salerno ora è in cura nella struttura sanitaria dell’Asl di Marzanello, nell’Alto Casertano, dove trascorrerà molti anni. Lino Renzi, il cannibale di Salerno, tre anni fa uccise la madre 73enne. L’uomo è stato ufficialmente dichiarato incapace di intendere e volere e soprattutto pericoloso. La polizia fece irruzione nell’appartamento nel rione Torrione a Salerno dove trovò Lino Renzi nudo, a letto, e chiuso nel suo silenzio mentre la madre giaceva morta in bagno. Una macabra quanto orrenda scena si presentò agli occhi delle forze dell’ordine. Secondo gli inquirenti, la donna sarebbe stata uccisa e i suoi resti sarebbero stati in seguito cucinati. Il giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale, Elisabetta Boccassini, destinò Renzi, giudicato incapace di intendere e di volere, nella struttura in cui tuttora si trova in custodia.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2019 - 08:29