Napoli. Ieri mattina gli agenti del Commissariato Scampia, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato in via Aldo Moro, a Mugnano di Napoli, un uomo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale in compagnia di altre persone, tutte note alle forze dell’ordine.
L’uomo, Antonio Abbinante, 61enne napoletano, è stato arrestato per la violazione degli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale.
Era in auto, in una zona in cui non avrebbe dovuto essere, e ha quindi violato gli obblighi connessi alla misura di sorveglianza speciale. Per questo Antonio Abbinante, 61 anni, considerato il reggente del clan omonimo dopo l’arresto del fratello Raffaele, detto ‘Papele’, e’ ora nel carcere di Napoli di Poggioreale. A notarlo mentre transitava a bordo di una vettura in viale Aldo Moro a Mugnano, una pattuglia della polizia impegnata in servizi di controllo del territorio. Il capoclan viaggiava con la sua scorta, dato che la macchina in cui era veniva accompagnata da una seconda macchina con un altro suo fedelissimo alla guida. Due le persone denunciate. All’interno dell’auto di Abbinante, trovati i caschi da moto. Raffaele Abbinante fino al 2004 era stato il referente del boss di Scampia Paolo Di Lauro per la zona di Marano; poi, insieme, ai fratelli Antonio e Guido, allo scoppiare della prima faida, scelse di appoggiare gli Amato- Pagano e in seguito ha dato vita a un suo cartello, con i gruppi Abete e Notturno, che progressivamente da Marano ha esteso la loro influenza fino ai quartieri a nord di Napoli compreso quello di Scampia, controllando diverse fiorenti piazze di spaccio.
Articolo pubblicato il giorno 8 Novembre 2019 - 15:13 / di Cronache della Campania