Giovanni C., classe 1974, originario della Provincia di Salerno e residente a Rovigo, ha una moglie (casalinga), quattro figli ed un lavoro precario come insegnate di lettere e come professore di ripetizioni private.Qualche mese ha inoltrato domanda telematica per il riconoscimento del reddito di cittadinanza.
Ma la scorsa settimana l’Inps lo ha contattato e gli ha comunicato che la domanda era stata respinta perché sarebbe inverosimile che una persona plurilaureata non presti alcuna attività lavorativa. L’uomo si è rivolto all’Associazione Giustitalia per adire l’A.G. nelle sedi più opportune per ottenere il reddito di cittadinanza avendone i requisiti formali.
Articolo pubblicato il giorno 17 Novembre 2019 - 08:28