Giugliano. “Una città in tilt. Senza pianificazione e prospettive. Ancora una volta c’è qualcosa da dire su Giugliano, ancora una volta ci sono domande da porsi”. Vincenzo Mauriello, ex assessore alle Politiche Sociali e Welfare, per tutti “l’assessore del popolo”, boccia senza tentennamenti il sindaco Poziello. Il motivo? L’atteggiamento del primo cittadino che, a detta di Mauriello, scaricherebbe le sue responsabilità sugli altri, mentre, invece, sarebbe l’artefice della debacle della città: “dopo quasi cinque anni un’amministrazione degna di questo nome dovrebbe mostrare i frutti del proprio lavoro. E invece? Cosa è stato fatto per le politiche Agricole, Ambientali, Sociali, e per la Sicurezza e la Viabilità? Progetti completamente assenti, ma tanti slogan e parole al vento”.
“Eppure – denuncia l’ex assessore – le casse comunali sono vuote. E quindi cosa accade? Forse sarebbe ora di ammettere che è completamente assente la pianificazione del territorio; manca la logica di città, si continua a gestire in modo miope, senza preoccuparsi per nulla di politiche attive a favore del territorio”.Gli effetti di tutto ciò, a detta di Mauriello, sono sotto gli occhi di tutti: “Paghiamo la Tari più alta della Campania, nonostante le diverse discariche sul nostro territorio con conseguenze sulla salute dei nostri figli e dei nostri concittadini. Strade chiuse e viabilità in tilt, parcheggi inesistenti”.
Di qui la chiosa: “Insomma se più indizi fanno una prova, le inefficienze segnalate conducono alla conclusione che il sindaco in carica non ha per nulla soddisfatto le aspettative dei cittadini. Coerenza imporrebbe che il diretto interessato traesse le debite conclusioni”.
Articolo pubblicato il giorno 18 Novembre 2019 - 09:53