“Facevo una vita da 30mila euro al mese”. E’ questa l’involontaria confessione di Salvatore Ambrosio, il medico e presidente di Commissione dell’Inps di Caserta che si faceva corrompere per attestare falsamente le invalidità e far percepire indebitamente pensioni a chi gli dava soldi.
E’ il mese di settembre del 2017 quando l’Inps di Caserta aveva notificato ad Ambrosio, 44 anni da Caivano, la risoluzione del contratto da parte dell’Inps di Caserta. Nel lamentarsi con un amico al telefono il medico corrotto fa un’involontaria confessione: “Facevo la vita da 30mila euro al mese” aggiungendo che con lui “ci andavano bene pure i camerieri con la mancia di 50 euro”.
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