“Questo Paese ha bisogno di fare un atto coraggioso e costituzionalmente orientato: saper coniugare diritto al lavoro, diritto all’impresa privata, diritto alla vita, alla salute e al rispetto dell’ambiente. L’Ilva, per come è, si deve chiudere”. A dirlo è il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, interpellato dai cronisti sull’ex Ilva a margine del convegno “I Giorni del Sud” in corso a Castel dell’Ovo. Secondo de Magistris “non si deve licenziare un lavoratore, anzi se ne possono assumere altri, per la bonifica di quel territorio massacrato e per la riconversione industriale. A quel punto potrebbe nascere la prima azienda nazionalizzata bene comune, in cui Stato, Regione Puglia, Comune di Taranto, i lavoratori, si mettono insieme per fare finalmente un’economia che rispetta l’ambiente, crea lavoro e realizzi lo sviluppo della persona umana come sancito dalla Costituzione”.
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