Napoli, cadavere di un pony ritrovato tra i rifiuti nelle discariche sotto al Ponte Fiat nella zona industriale. Il video
I carabinieri di Rimini hanno arrestato a Napoli un evaso dai domiciliari, accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso. L’uomo, appartenente al clan Contini, era agli arresti domiciliari per estorsione, porto abusivo di armi e minacce in concorso, aggravato dal metodo mafioso ma violava costantemente la sua detenzione. I carabinieri di Rimini l’hanno arrestato a Napoli, mentre si recava come uomo libero, prima dal barbiere e poi al bar. L’uomo, era stato arrestato dopo la retata dell’11 ottobre scorso tra Rimini e Napoli, durante la quale sono state disarticolate due pericolosi clan della camorra operativi in Romagna e composti da dieci membri, tutti indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso. A capo del gruppo vi era Ciro Contini, nipote del super boss Eduardo detto o’ romano. La misura cautelare della custodia cautelare in carcere fu eseguita nei confronti di: Ciro Contini, Antonio Acampa , Armando Savorra, Cosimo Nicolì, Pasquale Palumbo, Fabio Rivieccio, Francesco Capasso; la misura cautelare degli arresti domiciliari invece fu eseguita nei confronti di: Massimiliano Romaniello, Giuseppe Ripoli e Antonino Di Dato.
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