Tragedia domenica mattina a Loranzè, in provincia di Torino. Erika Russo Testagrossa, 18 anni, è morta tentando di scavalcare il cancello di casa. Sarebbe rimasta impigliata al collo con il maglioncino che indossava, di ritorno dalla discoteca. Ma le indagini dei carabinieri sono in corso per accertare la dinamica, su cui restano dei dubbi.La studentessa non aveva portato con sé le chiavi. Tornava da una serata all’insegna del divertimento con gli amici e, mentre stava provando a superare la recinzione metallica dell’abitazione, secondo la prima ricostruzione dei militari dell’Arma, è rimasta tragicamente impigliata e ha perso la vita. Tra le 9 e le 10, su segnalazione dei familiari e, in particolare, della sorella che viveva con lei, sono stati allertati i soccorsi e le forze dell’ordine. Il 118 è intervenuto ma non ha potuto far altro che constatare il decesso. Potrebbero essersi rivelate fatali anche le inferriate appuntite che circondano la villetta.I carabinieri, dopo la chiamata al 112, hanno trovato in questo paesino della provincia di Torino di 1.164 abitanti il cadavere della ragazza. La studentessa, al rientro a casa, per non svegliare la sorella, secondo le prime informazioni, ha scavalcato la recinzione metallica dell’abitazione ed è rimasta impigliata al collo con il maglioncino. La sorella se ne è accorta al risveglio, trovandola impiccata al cancello. I militari dell’Arma stanno facendo tutti i rilievi del caso e hanno richiesto anche l’intervento del medico legale, che è arrivato sul posto, per non escludere nulla. Gli inquirenti hanno anche sentito i familiari per provare a ricostruire i contorni di questa tragedia, a partire dall’orario della morte. A Loranzè, fin dalla mattina, amici della 18enne, parenti e conoscenti sono accorsi per stringersi attorno ai familiari, sconvolti per la tragedia.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2019 - 20:18
