Produrre il compost dai rifiuti biodegradabili è diventato più facile in Campania. L’amministrazione regionale, infatti, ha promosso l’attuazione di un programma straordinario, articolato in cinque obiettivi operativi, riguardanti, tra l’altro «lo sviluppo e l’incentivazione del compostaggio di comunità per il trattamento della frazione organica dei rifiuti», prevedendo l’acquisto di compostiere di capacità di trattamento di 60 – 80 tonnellate all’anno e l’individuazione dei comuni a cui fornire tali compostiere. L’iniziativa rientra tra le azioni seguite all’approvazione, nel 2016, della legge regionale 14, “Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti”.
In questi casi si parla di compostaggio locale, che può essere attivato e realizzato con la Denuncia di inizio attività, previa acquisizione del parere dell’Arpa Campania e predisposizione di un Regolamento di gestione dell’impianto. L’articolo 214, comma 7 bis del Testo unico ambientale prevede, poi, che il compostaggio aerobico riguardi i rifiuti biodegradabili derivanti da attività agricole e vivaistiche o da cucine, mense, mercati, giardini o parchi, raccolti nel comune dove i suddetti rifiuti sono prodotti e nei comuni confinanti che stipulano una convenzione di associazione per la gestione congiunta del servizio.
Ischia– Tentata truffa smascherata a Ischia, dove i carabinieri della compagnia locale hanno denunciato due… Leggi tutto
Una telefonata incauta ha fatto crollare l’intero sistema criminale della banda dei tabaccai, specializzata in… Leggi tutto
Un'operazione congiunta dei Carabinieri del Comando provinciale di Potenza, coordinata dalla Procura della Repubblica del… Leggi tutto
Nelle strade e nelle piazze della città sono ancora appesi striscioni e festoni per celebrare… Leggi tutto
Mondragone - Svolta nelle indagini sull'omicidio avvenuto ieri mattina presso la stazione di servizio Eni… Leggi tutto
Castellammare - Proseguono senza sosta le indagini sulla tragedia della funivia del Faito, costata la… Leggi tutto