Chi è Papa Francesco se non un Pontefice con i fiocchi? Prete, vescovo, cardinale, umilmente abbigliato di bianca autorità ormai entrato nel guinness dei primati: primo gesuita, primo extraeuropeo, primo con il nome di Francesco, primo a non abitare negli appartamenti pontifici, primo con una croce pettorale d’argento e, per giunta, primo a principiare la enciclica con le iniziali in lingua italiana, “Laudato si’” .
Papa Francesco, l’unico vero vip del momento, continua a bucare, con genuino tintinnio evangelico, stampa e video; fa filare dritti, con maliose effusioni di schiettezza, personaggi di istituzioni religiose, politiche, culturali; seduce spiritualmente coscienze, già a contatto con l’autenticità del divino o in anelito verso la trascendenza, ambedue stelo dello stesso Fiore.
Chi è Papa Francesco se non il Pontefice che non si stanca di venire incontro a tutti: separati, gay, peccatori, lesbiche, risposati, indifferenti, purché imbottiti di buona volontà, col proferire quella fatidica espressione: “chi sono io per giudicare?”
A chiedersi chi è “il vescovo giunto a Roma dalla fine del mondo” è Monsignore Santino Spartà con il suo nuovo libro “Chi dite che io sia” edito da Graus Edizioni. Rispondono alle sue domande 28 personaggi noti tra religiosi, cardinali, giornalisti, attori, sindacalisti, uomini di cultura, sportivi, cantanti, conduttori televisivi. Gli intervistati rilevano la personalità di un Pontefice con i fiocchi, che continua ad appassionare folle religiose e laiche progressivamente crescenti. Il modo confidenziale di esprimersi, il frasario stilisticamente semplice, la sua pastorale familiarmente schietta, la inedita ed efficace provocazione, la profonda spiritualità, l’impegno di snellire certe burocratiche strutture della Chiesa, la sensibilità a favore delle nuove generazioni, la determinazione di un dialogo ecumenico, la carità verso i poveri e i bisognosi, seguitano a griffare di ottimismo chi si avvia verso l’autenticità del divino.
Personaggi intervistati: Al Bano, Mara Venier, Iva Zanicchi, Vittorio Sgarbi, Alba Parietti, Giulio Base, Simona Izzo, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo, Suor Cristina Scuccia, Giovanni Malagò, Tania Cagnotto, Federica Pellegrini, Aldo Maria Valli, Giuseppe Abbagnale, Vincenzo Romeo, Massimo Dapporto, Rosanna Vaudetti, Lando Buzzanca, Daniel Fernando Sturla Berhouet,
Francesco Montenegro, Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Ibrahim Sidraq, Jorge Liberato Urosa Savino, Louis Sako, Odilo Pedro Scherer, Cesare Cilvini e Gennaro Famiglietti.
Articolo pubblicato il giorno 7 Novembre 2019 - 10:09