Casavatore. Stenta a decollare il Maglione 2.0.: non si sblocca l’azione amministrativa a Casavatore, dopo le dichiarazioni di azzeramento, di richiesta di aiuto ai tre candidati sindaco fatte nell’ultimo Consiglio Comunale dal Sindaco Maglione. Pasquale Sollo pensa alla sua riabilitazione politica mentre al momento è tutto fermo, e i singoli gruppi di consiglieri si sono ormai impantanati a colpi di veti e contro veti, dove ognuno cerca di salvaguardare il piccolo interesse di parte in controtendenza rispetto allo sbandierato programma condiviso, nel quale come specchietto per i cittadini dovrebbero confluire alcuni punti dei tre candidati Sindaco. Da un lato il Movimento 5 stelle ha proposto quale primo punto l’aggiornamento del P.U.C. (piano urbanistico comunale), ormai risalente agli anni ottanta, ed è proprio questo mancato aggiornamento dello strumento urbanistico, che viene citato nella relazione di scioglimento come uno dei motivi principali, avendo consentito, in assenza di regole, la possibilità di favorire la speculazione edilizia. Intanto, dopo l’acquisizione da parte dei Carabinieri su delega della Procura, degli atti documentali, relativi ai singoli assessori e consiglieri comunali, s’intensifica il monitoraggio sull’attività dell’Ente. Infatti, vi sarebbero attenzioni anche sugli accessi alla casa Comunale, di soggetti che non avrebbero alcun titolo per presenziare stabilmente negli uffici comunali, senza che nessuno ad oggi abbia adottato alcun provvedimento. Frattanto i cittadini aspettano che da questo rimpasto di poltrone Casavatore possa ottenere nuova linfa. Mentre aleggia nelle stanze comunali lo spettro del Piano Casa e delle famigerate convenzioni. (gdn)
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2019 - 13:04