Resta elevato il tasso di disoccupazione in Campania sebbene sia in lieve calo (20,7 per cento). Questa la fotografia che emerge dall’aggiornamento congiunturale sull’economia regionale presentato dalla Banca d’Italia. Per quanto riguarda i livelli occupazionali, l’analisi evidenzia che nel primo semestre del 2019 l’occupazione e’ diminuita in tutti i settori. Un calo dell’1,8 per cento, dato in controtendenza rispetto al resto d’Italia (+0,7) e al Mezzogiorno (+0,1). La flessione dei livelli occupazionali, pur non risparmiando alcun comparto, incide in particolare nel settore delle costruzioni dove si registra una diminuzione degli occupati del 5,3 per cento. Per quanto riguarda il settore privato le assunzioni a tempo indeterminato sono aumentate trainate dalle trasformazioni di rapporti a termine. Ad allarmare e’ il dato secondo cui crescono gli inattivi, coloro che per mancanza di fiducia nel mercato del lavoro non cercano un’occupazione. Le persone in cerca di occupazione sono infatti diminuite del 3,2 per cento e le ore autorizzate di Cassa integrazione sono aumentate del 68,9 per cento nei primi nove mesi dell’anno. A supportare le famiglie in difficolta’ le misure del reddito e della pensione di cittadinanza di cui in Campania beneficiano 180mila nuclei familiari che rappresentano l’8 per cento delle famiglie campane. Un dato che e’ il doppio di quello a livello nazionale (4 per cento) e superiore anche al dato del Mezzogiorno (7 per cento). In Campania l’importo medio mensile erogato e’ di 551 euro a fronte dei 482 euro della media italiana.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2019 - 14:40