Davide Ancelotti, vice-allenatore del Napoli, dopo la sconfitta sul campo della Roma è intervenuto al microfono di Sky Sport: “Abbiamo fatto un periodo di partita in cui abbiamo giocato bene, raccogliendo meno di quello che meritavamo, quando l’inerzia era a nostro favore. Ma abbiamo pagato il fatto di non aver giocato bene oggi”.
Avete perso convinzione? “No, questo è un gruppo che conosce i concetti che cerchiamo di dargli. Anche oggi ci abbiamo provato, quest’anno abbiamo un rendimento altalenante. Facciamo sempre bene, ma non sempre”.
C’è un problema dal punto di vista tattico? “I problemi che abbiamo sono legati soprattutto alla fase difensiva. Possiamo essere più determinati, compatti e ordinati in determinate situazione. Sulla palla lunga sul rigore per loro siamo andati a pressare in maniera disorganizzata. E’ difficile avere il tempo di lavorarci, perché sono tutti allenamenti di recupero e preparativi alle altre partite. Si ha poco tempo”.
E’ questo il problema? “Dobbiamo analizzare le nostre prestazioni. Ci sono cose da migliorare, dobbiamo lavorare su quello. E sono cose legate soprattutto alla fase difensiva. Non guardiamo ora la classifica, non è tempo di bilanci. Martedì c’è una partita fondamentale in Champions League. Quest’anno sono tutte partite difficili, non ci sono gare in cui c’è un avversario nettamente superiore. Tutti i match si giocano su episodi. Rispetto alle prime dieci partite dell’anno scorso non abbiamo fatto così peggio, ma abbiamo raccolto meno. Fermo restando che bisogna fare meglio. Ma quest’anno s’è alzato il livello medio, se la giocano tutti alla morte”.
Sul rigore di Mario Rui: “Sto vedendo le immagini. Il difensore va a contrastare un cross… E’ difficile così. Bisogna allenare in maniera diversa, coi difensori che devono difendere con le braccia dietro alla schiena, questo diventa un fondamentale da allenare. E’ normale che nella dinamica dell’azione un calciatore possa allargare il braccio, ma non voglio fare polemica, voglio solo esprimere una mia opinione e sapere cosa ne pensate in studio”.
Come ha preso papà Carlo la mancata revoca della squalifica? “Non lo so, dovresti chiedere a lui. Abbiamo parlato d’altro, non lo so”.
Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2019 - 17:20