Indaga la Dda di Napoli sulla vicenda del giornalista Mario De Michele, originario di Cesa, nel Casertano, che ha denunciato di essere rimasto vittima giovedì scorso di un agguato con colpi d’arma da fuoco mentre era in auto. Per come si è consumato l’agguato, con i proiettili sparati ad altezza d’uomo, spingono gli inquirenti a servirsi delle modalità operative usate per le indagini antimafia. I carabinieri del Gruppo di Aversa che indagano sul fatto hanno acquisito immagini delle telecamere di video sorveglianza; si tratta di telecamere presenti nella zona dove sarebbero avvenuti gli spari, nel comune di Gricignano di Aversa, nei pressi dell’insediamento dell’Us Navy dove il cronista si era recato giovedì con l’intento di fare un’inchiesta su una vicenda relativa ad una presunta speculazione edilizia relativa ad un terreno. Al momento i carabinieri non hanno trovato testimoni che abbiano assistito al fatto denunciato dal cronista. Quattro i fori provocati da colpi d’arma da fuoco trovati sull’abitacolo della vettura di De Michele che sarebbe stato avvicinato da due uomini a bordo di un’automobile. Si cerca di ricostruire l’esatta dinamica anche per comprenderne il movente ed accertare dunque legami tra quanto accaduto e l’attività giornalistica di De Michele, che si è occupato spesso di un comune come Orta di Atella, sciolto per camorra pochi giorni fa. Gli investigatori vogliono capire anche se l’episodio di giovedì possa essere collegato ad un’altra aggressione denunciata dal giornalista lunedì scorso quando due persone su un motorino avrebbero cercato di fermarlo aggredendolo con una mazza. De Michele ha raccontato di aver subito negli ultimi mesi anche altri attentati. Su questi ultimi fatti sono stati aperti fascicoli di reato dalla Procura di Napoli Nord.
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2019 - 12:24