Le principali piazze dello spaccio erano attive a Torre Annunziata, Eboli e Messina, ma la droga veniva portata anche nelle carceri di Salerno e in quella di Lanciano. Nella piazza di Torre Annunziata era anche attivo il servizio baby. Una ragazzina portava la doga ai minorenni. Durante le indagini, andate avanti da febbraio a giugno dello scorso anno, i carabinieri hanno potuto individuare oltre 700 ipotesi di reato, con numerosi riscontri a carico degli acquirenti e l’arresto in flagrante di 12 indagati. A capo dell’organizzazione che naturalmente faceva riferimento al clan Gionta attraverso Paolo Morello, vi erano Giuseppe Morello, 44enne. Francesco Gallo di 22 anni e Salvatore Orofino. Oltre a loro quattro sono finiti in carcere anche Carmine Visiello, Lorenzo Conò, Cristian De Angelis, Carlo Izzo, Benito Nasto, Marco Corsano, Roberta Somma, Modesto Portalupi e Pasquale De Luisa, Alessio Corsano Demetrio Sartori. Armando Danilo Clemente,.E infine il gruppo dei siciliani Vincenzo Annunziata, Vittorio Tamburella e Massimiliano Merlino. E’ quanto emerge dai risvolti dell’operazione che questa mattina ha portato i militari della compagnia di Torre Annunziata ad eseguire un provvedimento di misura cautelare a carico di 36 persone, 19 delle quali finite in carcere, sette ai domiciliari e altri nove al divieto di dimora, mentre per un’altra e’ stato disposto l’obbligo di firma. L’indagine ha permesso anche di ”disvelare – come sottolinea il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata facente funzioni, Pierpaolo Filippelli – le diverse modalità di vendita dello stupefacente, principalmente mediante la consegna a domicilio o in luoghi convenzionali, previo contatto telefonico finalizzato a concordare, ricorrendo ad un linguaggio criptico e sfruttando per lo piu’ utente radiomobili intestate a persone inesistenti, qualità e quantità dello stupefacente oggetto della compravendita”. Ai domiciliari infine sono finiti Vito Coppola, Alessandro Montella, Virginia Lanzieri, Gerardo Simeone, Renato D’Arienzo, Veronica Morelli e Pasquale Clemente. Obbligo di dimora fuori dalle province di Napoli e Salerno invece per Maria Conò e Vincenza Carpentieri, Marianeve e Teresa La Feltra, e Teresa Mosca. Divieto di dimora a Boscoreale per Francesco Immobile, a Eboli per Gerardo Morello, Mario Ruggiero e Ciro Tortora. Obbligo di presentazione per Antonio Raiola.
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