Se davvero si vuole salvare il Pianeta è tempo di una rivoluzione verde che metta al centro clima ed energia, legalità, economia circolare e civile, green society, citizen science, mobilitazione e protagonismo dei giovani e volontariato. L’Italia può, e deve, raccogliere questa sfida, contrastando la crisi climatica con un ambizioso piano energia e clima, con la riconversione ecologica del Paese abbandonando le fonti fossili e i sussidi dannosi per l’ambiente. Puntando su rinnovabili e innovazione tecnologica, contrastando in maniera sempre più forte l’illegalità e le ecomafie. Inaugurando una nuova stagione di lotta senza quartiere contro gli ecomostri e tutti gli altri abusi edilizi, tema ancora oggi “orfano” nella politica italiana, accelerando l’iter delle demolizioni oggi in mano ai Comuni, troppo spesso vittime del ricatto elettorale. E ancora aumentando l’efficacia dei controlli pubblici contro l’inquinamento, attuando una riconversione ecologica del sistema industriale per dire “mai più Taranto, Gela e Bagnoli” e tutelare l’ambiente, il diritto alla salute e al lavoro. Ripensando le città e gli spazi urbani in una chiave sempre più ecosostenibile attraverso la rigenerazione urbana, il “rammendo” delle periferie, contrastando il consumo di suolo e puntando su una mobilità sostenibile e intermodale.
Articolo pubblicato il giorno 24 Novembre 2019 - 20:00