Un centinaio di lavoratori della Whirlpool si e’ radunato in piazza Municipio a Napoli, in attesa che la piazza si riempia e possa cominciare il corteo verso via Santa Lucia, dove ha sede la giunta regionale campana. Nonostante la prospettiva, piu’ che mai vicina, di una chiusura dello stabilimento di via Argine nel quartiere di San Giovanni a Teduccio annunciata dall’azienda per il prossimo 1 novembre, il clima tra i partecipanti al corteo non e’ teso. I manifestanti grande striscione a fondo blu con la scritta bianca “Rsu Whirlpool” e bandiere dei sindacati Fim, Uilm e Fiom alla testa del corteo . Tutt’intorno al gruppo blindati delle forze dell’ordine per accompagnare la protesta che partirà di qui a poco. A palazzo Santa Lucia non troveranno il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, fuori per altri impegni, ma saranno comunque ricevuti, anche alla luce della proposta di creare condizioni favorevoli per far proseguire l’attività produttiva avanzata dalla Regione, pronta a investire fino a 20 milioni. “Siamo pronti a tutto – dicono gli operai che hanno già manifestato occupando l’autostrada A3 nei giorni scorsi – la Regione sta facendo la sua parte, anche il Governo deve farla. Whirlpool e’ patrimonio di tutti, non può finire una storia cosi’ importante”. Lo stabilimento della multinazionale che produce lavatrici da decenni e’ attualmente fermo. Il 31 maggio scorso è cominciato lo stato di agitazione e il presidio dopo l’annuncio da parte dell’azienda di procedere a una cessione di ramo d’azienda.
Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2019 - 10:21