Napoli. La vertenza Whirlpool all’attenzione del Governo: i sindacati sono stati convocati dal premier Giuseppe Conte, come annunciato dal ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli, ma se Whirlpool vuole tornare al tavolo di confronto il governo deve ottenere il ritiro della procedura di vendita del sito di Napoli. Questa la posizione con cui Fim Fiom e Uilm sì presenteranno al ‘vertice’ di mercoledì 9. Una posizione espressa dal ministro Patuanelli già nel corso dell’incontro al termine della manifestazione e ribadita ancora all’uscita dagli stessi leader sindacali, Marco Bentivogli, Francesca Re David e Rocco Palombella. “Il ritiro della procedura di cessione è il minimo perché l’azienda possa ritornare al tavolo visto che, in casi contrario, dal 12 ottobre prossimo, il sito di Napoli passerebbe a Prs”, ammonisce il segretario generale Fim, Bentivogli, sollecitando i lavoratori “a non dividersi e a continuare su una strada di compattezza”. La stessa richiesta che arriva dalla Fiom: “nella sua lettera, l’azienda chiede a quali condizioni possa essere riattivato il tavolo di confronto al ministero. Noi diciamo, se vuoi ritornare al confronto devi togliere di mezzo la vendita del sito di Napoli”, ribadisce ancora Re David, che sottolinea come “quella di Conte è la prima convocazione che, dopo anni, su una vertenza che riguarda il paese”. Anche per la Uilm l’aspettativa è la stessa: “Questa vertenza è la vertenza delle vertenze nella quale il finale lo vorremmo scrivere noi. Patuanelli ha detto che senza di noi non decide e anche Conte si presenti con risultati concreti”, ammonisce Palombella che al grido di “Lavatrici, lavatrici, ribadisce la necessità “non solo che Whirlpool ritiri la cessione di Napoli ma anche che riavvii lo stabilimento in una prospettiva industriale e occupazionale”.
“La decisione del premier Conte di incontrare una delegazione di lavoratori Whirlpool a Palazzo Chigi è il segnale che il Governo ha scelto da che parte stare in questa vertenza. L’azienda, come avvenuto in Francia con la Ferrero, non deve imporre la sua linea al Governo. Ora si ritorni al tavolo della trattativa ritirando la cessione del ramo d’azienda e chiedendo scusa ai lavoratori”. Così il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci a margine dello sciopero generale di tutti i lavoratori degli stabilimenti Whirlpool concluso davanti alla sede del Mise. “Whirlpool deve continuare a produrre lavatrici a Napoli garantendo occupazione e reddito ai dipendenti dello stabilimento di via Argine e a quelli di Carinaro e dell’indotto irpino, che oggi hanno manifestato in modo compatto lungo le strade di Roma”.
“La Whirlpool torna al tavolo a Palazzo Chigi, la battaglia per il lavoro alla fine paga sempre. Noi restiamo allo stesso posto: al fianco dei lavoratori. Napoli non molla!”. Lo ha dichiarato in un post su Facebook il capogruppo regionale campano di Forza Italia Armando Cesaro commentando la notizia della riapertura del tavolo nazionale sulla vertenza napoletana della Whirlpool.
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