Nutrono sempre la speranza che arrivi una soluzione positiva alla loro vertenza e sono ottimisti che, presto, ci sara’ la buona notizia. Un presto che ha una ‘data di scadenza’: il 31 ottobre, giorno in cui i cancelli della Whirlpool Napoli dovrebbero chiudere. Gli operai Whirlpool Napoli continuano le loro mobilitazioni per mantenere alta l’attenzione. Dopo la protesta all’aeroporto di Capodichino, l’appuntamento e’ stato in fabbrica, a Via Argine, per un pranzo solidale, organizzato dalla Rete della Solidarieta’ popolare. I vertici della multinazionale americana, fanno sapere dalla fabbrica, a meno di dieci giorni dalla deadline, “non ha ancora comunicato in via ufficiale che dal primo novembre prossimo qui non ci sara’ piu’ nulla”. Solo capannoni, quelli che, per anni, hanno prodotto lavatrici. Eppure “non ci sono motivi per chiudere il sito produttivo di via Argine” se non la volonta’ di delocalizzare in Romania. La soluzione, finora solo ipotizzata dalla multinazionale, di riconvertire il sito industriale, cedendolo alla svizzera Prs Psr- Passive refrigeration solutions, una start up di frigoriferi, non convince affatto. Anche perche’ non sono state fornite – dicono i lavoratori – garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali: ad oggi, in Whirpool Napoli lavorano in 420. Oggi, in fabbrica, gli attivisti della Rete per la solidarieta’ popolare hanno organizzato un pranzo, per mostrare vicinanza e sostegno alla mobilitazione dei lavoratori in sciopero permanente. Il prossimo appuntamento e’ il 25 ottobre a Castel dell’Ovo, quando ci sara’ un dibattito che vedra’ avvicendarsi gli operai della Whirlpool nel raccontare le proprie esperienze. In vista dello sciopero generale dell’industria e del settore terziario nell’area metropolitana di Napoli, in programma il prossimo 31 ottobre, gli operai stanno organizzando molte iniziative. Sono in programma, infatti, volantinaggi davanti a fabbriche, scuole e centri commerciali, presidi e assemblee in fabbrica con un unico obiettivo: coinvolgere tutti nella propria vertenza.
Articolo pubblicato il giorno 22 Ottobre 2019 - 16:49