Sessualità, religione ed esistenza. Sono soltanto tre dei macro-argomenti che formano l’impalcatura di “Vajaina”, la commedia satirica scritta da Francesco Amendola e diretta da Serena Urti che andrà in scena al Teatro Aldo Giuffré di Battipaglia il 19 ottobre. La produzione firmata Teatro Bardamu è di certo un esperimento audace sia per le tematiche che per la forma; la risata si fa veicolo di riflessione in un’architettura che cammina impavida sul filo dei tabù. A sipario aperto si avrà davanti un rimasuglio d’umanità distrutta che non ha più alcun punto di riferimento, che sopravvive in un deserto di plastiche privo di senso, vittima di una religione che salva e condanna. Si può ridere di una situazione del genere? Altroché.
Con Serena Urti, Mattia Bacco, Antonio Carmando. Direzione di scena e aiuto regia: Mariagioia Naponiello. Scenografie: Andreea Soare. Aiuto scenografo: Domenico Urti. Musiche: DjPio. Grafiche: Vito Villanacci. Copywriting e comunicazione: Francesco Amendola. Costumi: Francesca di Francesco. Make up: Mariagioia Naponiello. Luci: Mario Perna.
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