Un viaggio in Indonesia è destinato a rivelarsi un’esperienza indimenticabile: si tratta pur sempre di recarsi dall’altra parte del mondo per scoprire una cultura e un territorio che hanno ben poco a che fare con quelli in cui siamo cresciuti. Un consiglio da tenere a mente, però, è quello di stabilire il proprio itinerario con un certo anticipo, tenendo conto del fatto che stiamo parlando di un Paese che comprende quasi 18mila isole. Ora, partendo dal presupposto che sarà difficile riuscire a visitarle tutte, conviene darsi da fare per studiare le mete in cui recarsi: un po’ di sana avventura va bene, ma un eccesso di improvvisazione in un posto di cui si conosce poco o nulla rischia di mettere a repentaglio il buon esito della vacanza.
Come spostarsi in Indonesia
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Non si tratta solo di capire dove si vuole andare, ma anche di studiare come andarci: se è vero che ci si deve trasferire da un’isola all’altra, è bene valutare con attenzione le modalità di spostamento di cui usufruire. Purtroppo, l’Indonesia non mette a disposizione una rete stradale affidabile o sviluppata, e anche in quelle poche infrastrutture presenti il pericolo è dietro l’angolo, visto il traffico insopportabile che le caratterizza: a Bali e a Giava chiunque turista se ne rende conto in prima persona. Considerando che le tariffe locali sono molto convenienti, può essere un’idea intelligente quella di pianificare i vari trasferimenti già prima della partenza, sia per i voli aerei che per i viaggi con gli autisti privati. Per un volo interno in genere si spendono tra i 30 e i 60 euro; le compagnie più importanti sono Batik Air, Air Asia e Lion Air.
Dove andare in Indonesia: l’isola di Bali
Pochi giorni non sono certo sufficienti per scoprire tutta l’isola di Bali ma rappresentano comunque un buon inizio. Almeno un paio di giorni dovrebbero essere dedicati al cuore pulsante dell’isola, Ubud, che è anche il suo centro culturale. Se si vuole andare in spiaggia, i nomi da segnare in agenda sono quelli di Seminyak e Kuta. Anche le isole Gili meritano una visita, ma per non più di una giornata: per esempio Gili Trawangan, che è la più grande dell’arcipelago, si gira in bici in tre quarti d’ora al massimo. C’è da tener presente, poi, che questa non è la destinazione ideale se ci si vuole isolare dal mondo, vista la grande quantità di turisti presente.
Le isole Gili
Il mare delle isole Gili è attraente e piacevole: pulito e accogliente, anche se l’acqua diventa profonda quasi subito. Tuttavia i fenomeni di bassa marea non sono rari: insomma, le condizioni dipendono dal periodo in cui si viaggia. Sulle isole non ci sono veicoli a motore e ci si può spostare unicamente a piedi, in bici o a bordo di carri trainati da animali. Lo scenario sembra essere sospeso nel tempo, dunque: un’oasi di natura e tradizione che fa sognare.
Dove andare in Indonesia: il vulcano del Mount Bromo
Un punto di riferimento per qualsiasi viaggio in Indonesia è il vulcano del Mount Bromo: chi ci è già stato suggerisce di optare per un’escursione al mattino ma non troppo presto, così da evitare le folle di turisti. In compagnia di una guida si può salire fino alla vetta, non solo a piedi ma anche a cavallo. Nel caso in cui si abbia in mente di visitare il vulcano alle prime luci dell’alba, è bene coprirsi in modo adeguato, anche se in partenza fa caldo: si tratta comunque di andare ben oltre i 2mila metri di altezza. Le città più vicine al Mount Bromo sono Probolinggo e Malang, che comunque si trovano a circa due ore di macchina. Ovviamente ci sono hotel meno distanti, ma sono molto affollati e richiesti: insomma, per prenotare una camera è bene non aspettare l’ultimo momento.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2019 - 17:23