Tre medici a processo per la morte di Alessandro Farina, il 13enne di Pellezzano , morto il 27 dicembre del 2017 all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Sono accusati di omicidio colposo e lesioni personale colpose in ambito sanitario. Alla base delle accuse una diagnosi tardiva e una cura non adeguata. Il 13enne morรฌ per edema celebrare e polmonare in seguito ad una grave crisi diabetica. Per un quarto indagato il Gup del Tribunale di Salerno, invece, successivamente. La sua posizione รจ stata stralciata per difetto di notifica. Era il 23 dicembre del 2017 quando Alessandro Farina fu accompagnato la prima volta, dalla madre, al pronto soccorso dell’ospedale di Salerno. I medici in servizio, dopo aver visitato il 13enne e fatto la diagnosi, prescrissero dei farmaci a base di cortisone, tra cui il Bentelan, da assumere anche nei giorni successivi. Il bimbo fu dimesso e rimandato a casa. Il giorno seguente la madre provรฒ a contattare il pediatra di fiducia che risultรฒ, perรฒ, essere irraggiungibile, con le condizioni di Alessandro che non accennarono a migliorare. Il giorno di Natale peggiorarono al punto che la madre fu costretta a richiedere l’intervento del 118. Giunti all’ospedale “Ruggi” di Salerno, il ragazzino fu sottoposto a esami clinici, tra cui quelli ematici, che evidenziarono un altissimo livello di glicemia (oltre i 1200). Una situazione che indusse a disporre il ricovero in pediatria a l’avvio del trattamento per la regolarizzazione della glicemia. Troppo tardi, il 13enne morรฌ due giorni dopo.
Articolo pubblicato il giorno 2 Ottobre 2019 - 14:25