Mohamed Safi, il tunisino 36enne arrestato dopo che ha cercato di sgozzare con un coccio di bottiglia la fidanzata alla periferia di Torino, ha tentato il suicidio nel reparto psichiatrico dell’ospedale Molinette dove era piantonato dagli agenti di Polizia Penitenziaria.
Ha provato a impiccarsi usando un camice monouso e alcuni brandelli di garza. È stato soccorso dai sanitari e dai Baschi azzurri. Safi ha tentato il suicidio dopo che, nel pomeriggio, gli è stata negata una sigaretta. Gli agenti gli hanno risposto che non si può fumare in ospedale. Il tunisino è così tornato in stanza, e con un cappio rudimentale ha tentato di impiccarsi. Ma i poliziotti penitenziari lo hanno fermato in tempo.
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