Attualità

Spara a braccianti per farli lavorare di più, arrestato Imprenditore agricolo

Condivid

Un imprenditore agricolo 35enne e’ stato arrestato a Terracina dalla polizia in flagranza di reato. “Non ho parole”, il commento della ministra della Politiche agricole Teresa Bellanova, che invita a “stroncare il caporalato”. “Storie come queste vanno cancellate”, auspica da parte sua il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Le indagini degli agenti del commissariato di Terracina sono partite dalla segnalazione di cinque braccianti agricoli di origini indiane che imputavano al loro datore di lavoro ripetute minacce, anche con colpi di armi da fuoco per spronarli ad accelerare la raccolta e la lavorazione dei prodotti. Alcuni dei lavoratori, in particolare, avevano rinunciato all’impiego scatenando l’ira dell’imprenditore. Quest’ultimo, nella serata dello scorso 10 ottobre, all’ennesimo licenziamento di uno dei suoi operai – peraltro privo di permesso di soggiorno – ha reagito presentandosi presso l’alloggio dei braccianti determinato a dar loro una “lezione”; ha cosi’ fatto ripetutamente fuoco all’indirizzo di alcuni di essi, senza colpirne nessuno. L’uomo ha minacciato gli stranieri puntando loro l’arma alla gola. I poliziotti, giunti sul posto, hanno fato irruzione nella villa dell’imprenditore che, alla vista degli agenti, non ha opposto resistenza. Ma alla richiesta degli operatori di esibire il fucile a pompa legalmente detenuto, in un estremo tentativo di eludere le investigazioni, ha cercato di simulare il furto. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare complici che lo avevano aiutato a disfarsi dell’arma, che e’ stata rinvenuta e sequestrata. L’imprenditore-aguzzino dovra’ rispondere dei reati di sfruttamento del lavoro, minaccia aggravata con l’utilizzo di arma da fuoco (fucile a pompa), lesioni personali, detenzione abusiva di munizionamento, omessa denuncia di materie esplodenti, avendo sottoposto manodopera (braccianti agricoli di nazionalita’ indiana) a condizioni lavorative degradanti nonche’ corrispondendo loro retribuzioni difformi dalla normativa vigente. “Una delle ragioni per cui siamo chiamati a stroncare il caporalato – sottolinea la ministra Bellanova – e’ la degenerazione di ogni tipo a cui caporali e imprese senza scrupoli si sentono autorizzati. Abbiamo un’ottima legge che va applicata per intero”. Da presidente del Lazio, riferisce Zingaretti, “sono orgoglioso di avere unito alla legge nazionale contro il caporalato una normativa della Regione che punta su monitoraggio e prevenzione di questo fenomeno odioso”.


Articolo pubblicato il giorno 12 Ottobre 2019 - 19:31
Redazione Cronaca

Pubblicato da
Redazione Cronaca

Ultime Notizie

Lotto: due terni identici da oltre 71.000 euro vinti a Nola.Tutti i dettagli

Le ultime estrazioni del Lotto si sono rivelate particolarmente fortunate per la Campania, che ha… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:52

Richard Gere a Che tempo che fa: “Volevo essere italiano”

Richard Gere, durante la sua apparizione a Che tempo che fa, ha condiviso un affetto… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:09

Napoli, fugge alla vista dei carabinieri: nascondeva stupefacenti in tasca

Nascondeva 20 grammi di marijuana addosso e, alla vista dei carabinieri, ha tentato una fuga… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 10:05

Meteo Napoli le previsioni di oggi 23 dicembre

Previsioni del Tempo per Napoli - Lunedì 23 Dicembre La giornata di lunedì 23 dicembre… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 09:47

MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 23 Dicembre

Durante la giornata odierna, le condizioni del mare si presenteranno variabili, con un andamento che… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 09:46

Incendio devasta capannone di Salerno Pulita: indagini in corso

Salerno. Un vasto incendio ha colpito nella notte l'impianto di compostaggio di Salerno Pulita, nella… Leggi tutto

23 Dicembre 2024 - 09:28