E’ stato rinviato a domani l’interrogatorio di Fabio Manduca, il 39enne ultrà napoletano arrestato venerdì scorso con l’accusa di omicidio volontario per aver investito e ucciso Daniele Belardinelli all’inizio degli scontri tra ultras del 26 dicembre scorso, prima di Inter-Napoli. L’ultrà napoletano è stato portato dagli agenti di polizia penitenziaria al settimo piano del Tribunale milanese, mentre i suoi legali non hanno potuto essere presenti e, dunque, il gip di Milano Guido Salvini ha deciso di fissare nuovamente l’interrogatorio per domani in tarda mattinata.
Manduca, che era stato arrestato venerdì scorso nella sua casa di Napoli, è accusato di omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti della Digos coordinati dai pm Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, sarebbe stato lui a investire in auto il coetaneo Belardinelli, leader del gruppo di estrema destra “Blood and Honour” della curva del Varese (la cui tifoseria è gemellata con quella dell’Inter) durante l’assalto sferrato in Via Novara, a circa due chilometri di distanza dallo stadio Meazza, da parte di un gruppo di ultrà interisti alla “carovana” delle auto dei tifosi napoletani che stava percorrendo Via Novara, a circa due chilometri di distanza dallo stadio, in direzione San Siro. Per quegli scontri cinque tifosi nerazzurri (tra cui Marco Piovella detto ‘il Rosso’, ritenuto uno dei capi del gruppo dei Boys, e Nino Ciccarelli, fondatore e storico capo del gruppo dei Viking) sono stati condannati in primo grado a pene comprese tra i 2 anni e 6 mesi e i 3 anni e 8 mesi di carcere e per loro è ora in corso il processo d’appello.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2019 - 17:32