Si è spento nella sua Vico Equense all’età di 91 anni, Armando De Rosa, potentissimo ex assessore regionale della Democrazia Cristiana e marito dell’attuale consigliere regionale Flora Beneduce. De Rosa aveva ricoperto vari incarichi di potere nelle passate giunte regionali ed era rimasto coinvolto in varie inchieste giudiziarie. Fu potente assessore Dc alla Sanità e ai Lavori pubblici a cavallo del terremoto del 1980. Che nel novembre del 1987 finì in carcere a Venezia per un’inchiesta sulle presunte tangenti versate dall’impresa Vittadello, vicenda giudiziaria dalla quale uscirà assolto per prescrizione soltanto nel 1998 dopo l’annullamento di quattro processi. Inchiesta che coinvolse anche l’allora presidente del napoli, Corrado Ferlaino. Osteggiato da Antonio Gava e Paolo Cirino Pomicino non riuscì a diventare presidente della Regione Campania. Fu coinvolto anche nella famosa inchiesta delle “pampuglie” (ovvero i 300 mila euro di tangenti portate ad Antonio Gava per la costruzione dell’ospedale di Vico Equense). Era il 1995 e anche in questo caso Armando De Rosa subì l’onta delle manette. Fu condannato prima a 5 e poi a due anni per ricettazione ma la Cassazione annullò la condanna. Di recente era stato coinvolto insieme con la moglie in un’altra inchiesta per una serie di abusi edilizi su una proprietà sulla spiaggia di Seiano a Vico Equense. Nel 2006 si era candidato alla carica di Sindaco di Vico Equense.
Articolo pubblicato il giorno 7 Ottobre 2019 - 15:12