Arzano. Terra dei fuochi: scoperta la discarica della camorra. Città Metropolitana sotto accusa. Un tunnel, quello realizzato per la metro, sommerso di rifiuti. Uno scempio ambientale senza precedenti che è venuto alla luce grazie al blitz delle forze dell’ordine locali e su input di una inchiesta giornalistica. Un’operazione coordinata dal comandante Luigi Maiello con il supporto dalla locale tenenza dei carabinieri. Il tunnel, quello in cui avrebbe dovuto circolare la metropolitana per collegare la città di Arzano alla vicina Piscinola, trasformato in un’area di stoccaggio illecito con tonnellate di rifiuti speciali di ogni genere sepolti e accatastati per centinaia di metri. Il sito, secondo quanto accertato dagli inquirenti, sarebbe utilizzato da personaggi senza scrupoli che avrebbero utilizzato anche pali e vedette. Tonnellate di rifiuti rinvenuti sia sulla discesa di accesso lunga alcune centinaia di metri che nella galleria nata circa una ventina di anni fa per collegare, attraverso la metro, i comuni a nord di Napoli alla vicina Piscinola. Lunga alcuni chilometri, nascondeva al suo interno tonnellate di rifiuti tra cui inerti, fustelle, vernici, diluenti, pneumatici, amianto e rifiuti industriali di ogni tipo. Una distesa di rifiuti a perdita d’occhio tanto che per misurane l’estensione, la Polizia locale ha dovuto far intervenire gli speleologi della Croce Rossa Italiana del Comitato di Napoli Nord. Appare ovvio che l’attività di discarica abusiva andava avanti chissà da quanto tempo e chi l’ha messo in piedi l’ha fatto ben conscio di aver creato un vero e proprio sistema di gestione illecita di rifiuti. L’intervento ha consentito finalmente di interrompere l’attività̀ illecita con il sequestro dell’area e la successiva ricerca di tutte le responsabilità di chi avrebbe dovuto vigilare e mettere in sicurezza il sito e non l’ha fatto. (gdn)
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