Sant’Antimo – I vigili urbani sequestrano fabbrica di marmi: il gip non convalida il provvedimento operato dai vigili urbani per presunte violazioni ambientali. Il bene restituito al proprietario. Anche per il sequestro di uno studio dentistico la magistratura da torto ai caschi bianchi. Il titolare di una fabbrica di lavorazione marmi di Corso Europa a Sant’Antimo, P. A., a cui giorni fa era stata sequestrata una fabbrica di lavorazione marmi da parte degli uomini della polizia municipale di Sant’Antimo per violazioni in terra dei fuochi, fa sapere che il sequestro non è stato convalidato. Il bene gli sarà restituito. Alla base delle motivazioni rese dal giudice per le indagini preliminari la carenza di prove portate dall’ufficio che ha proceduto sul tavolo della magistratura, infatti l’eventuale scarico abusivo e immissioni in atmosfera non sarebbe mai avvenuto. In materia di ambiente, infatti, le prove da fornire sono significative e senza le quali si rischia di fare decadere tutta l’attività investigativa compiuta. La mancata convalida segue all’altra del sequestro di uno studio dentistico sempre a Sant’Antimo dove il titolare, C.A., veniva indicato come senza titolo e quindi abusivi ma in realtà da verifiche effettuate a laureato a pieni voti e per le cui diffamazioni l’avvocato preannuncia azioni legali. Insomma, l’azione del neo comandante già rimosso a Casavatore Antonio Piricelli in quanto imputato in un processo incardinato dalla DdA di Napoli, sta clamorosamente facendo acqua.
GDN
Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2019 - 14:22