“Per chi non presenterà le integrazioni ci sarà la sospensione del sussidio, ma non chiederemo la sostituzione di quello già erogato”. Lo ha spiegato il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, intervenuto su radio Capital in merito agli oltre 519mila sms inviati dall’Istituto per chiedere l’integrazione della domanda inviata all’avvio, a marzo, del Reddito di cittadinanza. “Lo sospendiamo da ora in poi e poi quando arriverà l’integrazione riprenderanno a percepire il reddito senza gli arretrati”. Per il presidente “si tratta di un risultato importante per una istituzione pubblica che dimostra di avere una potenza telematica importante”.
Articolo pubblicato il giorno 8 Ottobre 2019 - 09:14