LโAlleanza delle Cooperative Italiane della Campania, settore abitazione, rappresentata dal coordinatore Antonio Gesummaria, interverrร domani, 16 Ottobre 2019, al convegno organizzato dalla Regione Campania per il rilancio delle politiche abitative, a partire dalle ore 10.00, a Napoli, presso Palazzo Armieri, via Marina 19. Oggetto del dibattito saranno lโedilizia residenziale, pubblica e sociale, tra regole, strumenti e risorse.
โAbbiamo sollecitato con energia unโinterlocuzione regionale per rappresentare lโurgenza di un lavoro condiviso sulle politiche abitative nei nostri territori. Grazie alla sensibilitร dellโassessore regionale al Governo del territorio, Bruno Discepolo, auspichiamo di trovare un modello comune di intervento in materia di edilizia sociale, attraverso la collaborazione tra istituzioni ed operatori. Efficientare lโuso delle risorse stanziate dal Governo sui due fondi nazionali destinati al sostegno della locazione รจ un obiettivo vitale per rispondere, almeno in parte, alle criticitร dellโabitare sociale in Campaniaโ osserva Gesummaria.
Ed aggiunge:
โBisogna perรฒ registrare anni di assenza di una politica strutturale per la casa e per questo vogliamo promuovere un Piano nazionale di edilizia residenziale sociale sostenibile che guardi allโEuropa e alle risorse della nuova programmazione per lโinnovazione sociale. Una seria ed incisiva politica di contrasto alla povertร deve partire dalla casa concepita al centro di sistemi di welfare e di capacitร di rigenerare territori. Proponiamo la costituzione di un Tavolo regionale sul social housing che – in una cornice pubblico โ privata e in connessione con il Comitato nazionale per lโhousing sociale – individui un modello innovativo e sostenibile di edilizia residenziale sociale, con al centro interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana, finalizzati allโincremento ed al recupero del patrimonio residenziale a costi accessibili e al sostegno delle persone. La debolezza delle tante risorse messe in campo รจ infatti causata soprattutto dallโimpossibilitร di delineare degli obiettivi comuni verso i quali dirigersi e dalla mancanza di un’unica strategia allโinterno della quale poter agire in modo coordinato, valorizzando il contributo specifico di ogni attore. Il salto di qualitร , diventa dunque, riuscire a scongiurare lโeterogeneitร di progetti, spesso molto interessanti, ma troppo piccoli per rispondere ai requisiti e allโinteresse di investitori italiani e stranieri e troppo frammentati ed occasionali per essere considerati come parte di un disegno piรน ampioโ.
Articolo pubblicato il giorno 15 Ottobre 2019 - 20:36