A porre fine ad anni di vessazioni fisiche e morali nei confronti della moglie insultata e minacciata, colpita con pugni, schiaffi e calci anche di notte per impedirle di prendere sonno, costretta a subire atti sessuali,ci ha pensato il figlio 12enne che, all’ultimo episodio di violenza verso la mamma, ha chiamato i Carabinieri facendo finire il padre 40enne in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e violenza sessuale. I fatti – accaduti nella Bassa Reggiana – risalgono allo scorso agosto quando il ragazzino ha chiamato il 112 chiedendo aiuto per la madre che era stata picchiata dal papa’. Avviate le indagini, i militari di Novellara hanno fatto luce su una realta’ che stava andando avanti da anni. Dal 2013 – secondo quanto emerso – l’uomo ha sottoposto la moglie a continue vessazioni fisiche e morali. L’ultimo episodio di fine agosto ha visto il marito aggredire la moglie arrivando a costringerla a subire atti sessuali completi davanti ai figli minori. Vessazioni fisiche e morali rivolte anche nei confronti del figlio 12enne costretto ad assistere alle botte subite dalla madre e sottoposto lui stesso a violenze che l’hanno visto essere anche minacciato con un’ascia. Vessazioni che la madre – casalinga 35enne – non ha mai denunciato. Paura vinta invece dal figlio che ha trovato il coraggio di chiamare i Carabinieri che hanno eseguito l’arresto dell’uomo, condotto in carcere, dopo avere ottenuto un provvedimento restrittivo di natura cautelare da parte del Gip del Tribunale di Reggio Emilia.
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2019 - 11:05